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Cos'è la pallamano?

 

Nozioni e regolamentazioni di gioco.

01. Strategia

Sono richieste doti di rapidità di esecuzione, ottime capacità coordinative, potenza, precisione, visione di gioco, acutezza e prontezza di riflessi

02. Spirito di Squadra

Uno degli elementi più importanti per il buon andamento del gruppo. Coesione, fiducia e rispetto sono fondamentali per rimanere uniti e raggiungere gli obiettivi fissati

03. Divertimento

La pratica sportiva frequente e sostenuta da adeguata motivazione può portare i nostri figli a intraprendere una carriera, senza dimenticare che prima di tutto si devono divertire

Storia

Pallamano nel mondo

La pallamano è uno sport le cui origini si perdono nella storia. Nell’antica Roma esisteva già un gioco molto simile, l’harpastum, utilizzato dai legionari come addestramento alla guerra. Anche nella cultura Maya si sono trovate immagini su vasi di giochi con la palla che richiamano la pallamano. L’harpastum giocato dai legionari romani, che stanziavano nelle zone di confine, fu evidentemente assorbito e continuato ad utilizzare anche dai guerrieri germani e, con il passare del tempo, si trasformò man mano da gioco di addestramento ad esercizio ludico incarnando il gesto atletico, il coraggio e lo spirito di squadra.

Questo antico gioco con la palla, rimase evidentemente nella memoria e nei costumi dei popoli tedeschi perché fu proprio in Germania,

alla fine dell’Ottocento, che si iniziarono a regolare i vari giochi sia come allenamento nelle scuole di ginnastica, sia quelli popolari, giocati durante le fiere di paese.
La configurazione a undici giocatori fu utilizzata fino agli anni sessanta nei campi outdoor poi, dato il clima freddo dei paesi nordici per poter giocare agevolmente anche nei mesi invernali, prese piede la pallamano indoor, giocata in sette e su campi 40 m x 20 m. Da allora nasce la pallamano moderna.
Dalla fine degli anni Sessanta appunto, la pallamano, nell’ormai consolidata versione indoor, si diffonde velocemente in tutto il mondo, fino a rientrare di diritto tra gli sport olimpici a partire dalle Olimpiadi di Monaco del 1972. A detta di molti è il secondo sport maschile giocato al mondo, dopo il calcio, e primo tra gli sport di squadra femminili.
Nel 1969 nasce la Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH).

Storia

Pallamano in Italia

Nonostante la sua fama nel mondo, in Italia non ha ancora raggiunto la diffusione che merita! Questo è uno dei nostri scopi, la nostra Società Sportiva nasce grazie alla passione comune dei fondatori per questo sport e il desiderio di trasmetterla alle nuove generazioni. La tendenza di oggi invece, soprattutto nei ragazzi, è quella di una vita sedentaria dedicando poco tempo all’attività sportiva, ricreativa e sociale.

rete e pallone

info

Regolamento di Gioco

TERRENO DI GIOCO

Campo 40 x 20 m

Porta 2 x 3 m 

 

DURATA DELL’INCONTRO

2 tempi da 30′ ciascuno

Intervallo di 10′

 

GIOCATORI

6 giocatori + il portiere.
Le squadre possono essere maschili,
femminili o miste.

DISPOSIZIONI DI GIOCO

 

La Pallamano si gioca su campi rettangolari che somigliano e si prestano anche al “Calcio a 5” e la cui lunghezza misura 40 metri per una larghezza di 20 metri. Ogni partita è composta di due tempi della durata di 30 minuti ciascuno ed ogni squadra può richiedere un time-out per tempo della durata di 1 minuto.
La formazione che scende in campo è composta da 7 giocatori che hanno come unico obiettivo quello di elaborare la loro azione di gioco passandosi una palla, della grandezza di una mano semi-aperta, per segnare una rete scagliandola in una porta di 3 metri di larghezza per 2 metri di altezza, senza entrare nell’area di porta e senza che il portiere avversario riesca a respingerla. Ovviamente vige l’obbligatorietà dell’uso esclusivo delle mani e solamente il portiere fa eccezione; infatti egli può parare con i piedi solamente quando si trova all’interno della sua area (area di porta o area dei 6 metri).
La permanenza del pallone in mano per più di tre secondi da parte di uno stesso giocatore costituisce un’infrazione, così come non è possibile compiere più di tre passi senza che il pallone venga passato ad un compagno, tirato in porta o tenuto in palleggio. In questi casi uno dei due arbitri, previsti a regolare la partita, indicherà con un fischio e con dei gesti specifici il tipo di infrazione commessa.
Nella Pallamano, in caso di fallo grave, sono previste sospensioni temporanee per chi lo ha commesso della durata di 2 minuti durante le quali una squadra si troverà in inferiorità numerica. Dopo tre allontanamenti, il giocatore sarà costretto ad abbandonare la partita e, trascorsi i due minuti di sospensione spettanti, potrà essere sostituito da un giocatore della panchina.
In casi gravi un giocatore può incorrere nell’espulsione diretta dalla partita, condizione che comporta inevitabilmente per la squadra di proseguire con un uomo in meno. 

– Fallo non grave. Riguarda le situazioni di ostruzione o infrazioni di gioco e difensive non gravi e sullo scadere del tempo regolamentare.

 Fallo grave. Ne fanno parte tutte quelle azioni come: strappare la palla dalle mani dell’avversario o colpirla mentre la tiene tra le sue mani; bloccare la strada o respingere l’avversario con l’uso delle braccia, delle mani o delle gambe; cinturare, trattenere, spingere, correre o saltare addosso all’avversario; ostacolare, molestare o mettere in altro modo in pericolo l’avversario (con o senza palla) in maniera non consentita dal regolamento. 

Le infrazioni hanno come conseguenza un tiro da 7 metri o “rigore” a favore della squadra avversaria nel caso impediscano una chiara occasione da rete a favore della squadra avversaria in modo diretto ovvero anche indiretto, per l’interruzione del giuoco che determinano.
Diversamente, l’infrazione ha come conseguenza un tiro di punizione dai 9 metri a favore della squadra avversaria.

 

Tempi di gioco:

 

Categoriatempiintervallo
Prima squadra2 x 30′10’
under 16 e 182 x 30′10’
Allievi (under 14)2 x 25′10’
Ragazzi (under 12)2x 20′10’

 

Ruoli:

Nella Pallamano vi sono i seguenti ruoli: il portiere, il centrale, il pivot, il terzino destro, il terzino sinistro, l’ala destra e l’ala sinistra.

Il portiere: è l’unico ad avere il diritto di giocare nell’area dei 6 metri; è , inoltre, l’unico a poter toccare la palla con i piedi ma solo nella sua area.

Il centrale: è un ruolo cruciale, per il quale sono richieste una buona resistenza fisica e velocità. Deve avere buona tecnica e visione di gioco poiché è colui che smista il pallone e dirige le azioni di gioco; assomiglia al play maker nella Pallacanestro.

Terzino destro e sinistro: i due terzini, oltre ad avere ottima predisposizione difensiva, devono avere un buon tiro dalla distanza, anche dai 9 o 10 metri. Affiancano il terzino centrale.

Ala destra e sinistra: occupano generalmente gli angoli del campo e la loro abilità sta nel tentare velocemente azioni di contropiede. Data la loro posizione defilata rispetto all’asse centrale del campo, sono costretti il più delle volte a tirare verso la porta da angoli molto stretti.

Pivot: è il giocatore fisicamente più potente della squadra. In genere segna poco, ma è cruciale nel gioco della squadra poiché determina le espulsioni degli avversari e occasioni di rigori. Attira a sé i difensori e crea grandi spazi per il tiro dei terzini e/o per le ali. È posizionato sulla linea dei 6 metri a contendersi la palla con i difensori avversari.

Diverse tipologie di tiro:
 Tiro in doppio appoggio: avviene prendendo contatto col terreno con tutti e due i piedi contemporaneamente tenuti uno avanti e l’altro indietro. È un gesto utilizzato in genere dai tre giocatori che stanno frontalmente rispetto alla porta avversaria (il centrale e i due terzini)

– Tiro in elevazione: si utilizza nel corso del gioco quando si vuole superare in altezza la difesa avversaria e per donare slancio maggiore e vigore al tiro in porta.

– Tiro in sospensione: molto simile all’azione di salto in lungo, si esegue con uno stacco fuori dall’area dei 6 metri verso il portiere scagliando il tiro prima che di ricadere al suolo. È uno dei gesti più spettacolari che entusiasmano il pubblico ed esistono diverse modalità di svolgimento.

– Tiro in tuffo: lo si effettua su tiri da fermo spesso utilizzato dal pivot, consente di proiettarsi ed avvicinarsi a rete accorciando così la distanza tra colui che lo esegue e la porta.

– Tiro dai 7 metri o rigore: i rigori vengono assegnati in tutti i casi in cui un difensore si trovi nell’area dei 6 metri o quando ci sia un fallo molto grave su un giocatore che sta andando al tiro. Il portiere può attendere il tiro uscendo dalla propria linea di porta fino a 3,50 m; sia il giocatore che il portiere sono liberi di fare tutte le finte che riterngono opportune a patto che rimangano entro i limitati sopra descritti. L’attaccante durante il tiro deve tenere un piede sulla linea immobile. dei 7 metri.

Il campo:
– Le dimensioni del campo: 40 m x 20m
– A 9 metri dalle porte c’è una linea semicircolare che delimita la zona dalla quale si effettuano le rimesse in gioco dopo i falli non gravi.
– La linea a 7 metri dalla porta è il punto dal quale vengono tirati i rigori
– La linea a 6 metri dalla porta delimita la zona dei 96 metri o area di porta: 

Mappa Campo